martedì 7 giugno 2011

Donne, ricette e mode, chi le capisce gode

La vita é una serie infinita di scelte. Non si fa in tempo ad alzarsi al mattino che ci si presentano davanti i grandi bivi della vita. Una decisione errata come l'alzarsi dal lato sbagliato del letto potrebbe compromettere il nostro umore come anche il nostro stesso destino.
S'inizia con la scelta degli abiti da indossare, della strada da percorrere per arivare in ufficio, le scarpe, la giacca, i capelli lasciati sciolti sulle spalle o raccolti in una coda.  E se credete che siano dettagli andate subito a farvi una cultura approfondita sulla tanto temuta legge di Murphy!
Quell'unico giorno avete deciso di mettere i sandali ed ecco che un cielo che più blu non si puo' lascerà posto a fulmini e tempeste. Avete un appuntamento importantissimo che deciderà le sorti della vostra carriera ed ecco che puntuale una goccia d'olio del panino della vostra commensale sceglierà come bersaglio proprio la vostra camicetta bianca; siete sempre in anticipo ma ovviamente l'unico giorno che non potreste arrivare in ritardo la sveglia deciderà di non suonare.
Cose che succedono certo, ma solo nell'unico momento più sbagliato che ci possa essere.
Ecco che fare scelte di vita, come quelle più elementari sarà sempre più difficile. Ci affidiamo ai pareri degli amici, ai pronostici dell'oroscopo letti di sfuggita al mattino nel giornale della metro, nessuno ci crede ma tutti li leggono, e poi ci sono le massime, la grandi verità, loro che nessuno si sognerebbe di andarci contro: i proverbi.
Li conosciamo e non sappiamo neanche bene come, ce li ha ripetuti la nonna, la mamma, la zia. Sono alla base delle nostre basilari conoscenze, ed ecco che li sentiamo riecheggiare nella testa ogni volta che c'é da prendere una decisione.
Generazioni di donne e uomini hanno infranto i loro sogni d'amore perché "la minestra riscaldata non fù mai buona", non hanno mai concesso il perdono perché "il lupo perde il pelo ma non il vizio", non si sono lanciati in nuove avventure accontentandosi del poco che avevano credendo che "chi lascia la via vecchia, sa quello che perde e non sa quello che trova" e bisogna stare attenti "tanto va la gatta a largo che ci perde lo zampino"!
E allora come mai io che la minestra l'ho riscaldata più e più volte ora la gradisco come non mai?
Ho scoperto che a quanto pare se si vuole il vizio lo si perde e il pelo puo' diventare addirittura più bello.
Probabilmente lasciando questa via so quello che perdo ma non quel che trovo ed é proprio per questo che cambio!
Chi sa quando ci perdero' lo zampino ma tentar non nuoce e chi dorme non piglia pesci!
E poi si sà, chi fa da sé fa per tre!

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