giovedì 23 giugno 2011

Napoli mangia spazzatura. San Gennaro pensaci tu

Pronto? C'é qualcuno in ascoloto? C'é qualcuno che abbia la minima intenzione di ascoltare le nostre preghiere?
Cosciente del fatto che le richieste e le denunce saranno ignorate come sempre, che quello che é palese per molti é dato per follia, l'evidenza negata, la verità offuscata dalla menzogna un'ennesima volta; oggi alla città di Partenope non resta che pregare e sperare in un miracolo.

Napoli, oggi, mangia spazzatura. Il banchetto é offerto dai soliti giochi di potere, dalle marionette manovrate dai vecchi fili. Poco importa se a rimetterci é la povera gente che vive sulla propria pelle questa guerra mascherata, il premio finale é troppo ghiotto per rinunciare. Non é certo possibile lasciare che tale ricchezza resti nelle mani di chi, per la prima volta dopo tempo, ha deciso di non piegarsi e addirittura combattere questo male profondo, "scassando" i piani della malavita . E allora ben venga cercare di ostacolare il suo operato, sabotarlo, far credere attraverso i media, un altro strumento nelle mani di chi la realtà preferisce camuffarla, che la situazione degenera a causa di un sindaco che non mantiene le promesse e dei cittadini napoletani, indegni anche di tale definizione.
Fortuna che l'informazione giunge anche dalle fonti più inaspettate: dichiarazioni in fede, video pubblicati e movimento organizzato su canali come facebook, twitter e youtube per cercare di sensibilizzare l'opinione pubblica, per inviare un grido d'aiuto sordo, angosciante, che pesa sulle coscienze di chi una coscienza ce l'ha.

Credete ancora che a dettare questa protesta siano gli stessi cittadini che hanno votato De Magistris? Certo, sono loro che ora impazzano per le strade per creare maggiori disordini in materia. Coerente.  E se pur cosi' fosse, perché le forze dell'ordine, sempre cosi' attive nel far rispettare la quiete pubblica durante le manifestazioni più pacifiste, ora restano incapaci d'intendere e di volere davanti ad un gruppo di manifestanti cosi' accaniti nel rovesciare rifiuti di ogni genere per le strade?
Intanto la primaria preoccupazione del governo Berlusconi é quella di dimostrare che alla scadenza dei 5 giorni preannunciati la spazzatura non solo non sia scomparsa, come promesso, ma addirittuira triplicata: chi sarà stato? Il governo intanto continua a rinviare il giudizio sulla richiesta di etichettare questi "rifiuti speciali", meglio prendersela con calma piuttosto che cercare di liberare la città da questa piaga.
Ma le colpe restano del sindaco e dei cittadini che lo hanno votato, é ovvio!

Sveglia! che l'aria "nun é chù doce".

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