domenica 22 maggio 2011

Sognando l'Australia

Siamo sempre stati diversi lui ed io. Litighiamo in continuazione non la pensiamo mai allo stesso modo, lui incarna il carattere burbero ed egocentrico comunissimo a chi fa la sua professione. Io mi  sono sempre sentita una ragazza fin troppo normale, anche se perennemente alla ricerca di un senso ultimo delle cose.
Ed ecco che le nostre vite si scontrano, senza accorgercene cominciamo a far parte l'uno dell'altra.
Ho sempre creduto che l'amore fosse alla base di ogni perchè: l'amore per noi stessi, l'amore per la famiglia, l'amore verso gli amici, l'amore verso qualcuno. I film ci raccontano che non siamo noi a decidere, a scegliere, succede e basta. Sei a lavoro, nel tuo ristorante, e d'un tratto entra dalla porta qualcuno che ti cambia la vita, non in senso così biblico forse, ma lei, lui che sia, non saranno di passaggio, non andranno via senza che qualcosa dentro di noi sia cambiato.
E ora mentre scrivo, dalla mia ennesima diversa camera presa in affitto, capisco il senso di tutto questo. Ci sono persone che rispecchiano i nostri desideri più folli, le nostre paure come i nostri sogni, ci sono persone che ti risvegliano l'anima, che ti scuotono fino a farti capire che la vita non è fatta di borse di Louis Vittons o Prada,  che la nostra felicità non puo' dipendere da un posto in banca e un posto fisso. Forse per alcune basterà questo ma non a me, io ho sempre cercato di più, altro.
C'è un mondo li fuori, ci sono luoghi, persone, esperienze che vanno vissute, c'è la vita che voglio, ci sono paesaggi che voglio vedere con questi miei stessi occhi, voglio emozionarmi ancora alla vista di un biglietto che ha come unica e sola promessa la libertà, voglio credere che il vivere non si esaurisca nelle abitudini e nella routine.
Quando tre anni fa sono andata via di casa non sapevo ancora cosa di preciso io stessi cercando, probabilmente non l'ho ancora trovato, probabilmente non lo trovero' mai, ma l'insoddisfazione che oggi mi spinge a non fermarmi, a volere ancora di più, a non aver paura di lasciare certezze, che altro non sono che delle sbarre di una prigione dorata, è forte dentro di me.
Viviamo di sogni o moriamo da mortali.

Nessun commento:

Posta un commento