martedì 31 maggio 2011

Carissimo Sindaco

Carissimo sindaco,
ora tocca a lei! Si perché noi il nostro dovere da cittadini coscienziosi l'abbiamo fatto dimostrando di cosa sia capace una città che ha la voglia e la forza di crederci ancora.

Illustrissimo sindaco,
é in lei che abbiamo riposto le nostre speranze ma ora vogliamo vederle realizzate.

Gentilissimo sindaco,
lei che ha fatto del popolo la sua bandiera e la sua vittoria faccia in modo che sia adesso il popolo a ritrovare la voce da troppo tempo soffocata, sia una giusta guida.

Chiarissimo sindaco,
ci renda orgogliosi del suo operato non certo per ostentarlo di fronte chi l'ha messa più volte in discussione ma solo perché noi meritiamo il suo meglio.

A lei la parola sindaco
A lei i fatti, sindaco!

P.s.
Si, 'abbiamo scassato'.
Non c'é spazio per i commenti degli indignati borghesucci.
Ora c'é solo la gioia di chi ha colto il senso ultimo di queste due semplici parole che riecheggiano in ogni spirito e in ogni dove. La celebrazione della prima fra le tante vittorie che seguiranno.

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